Il contratto di Somministrazione di lavoro a termine, rispetto al Contratto a tempo determinato, ha meno limiti di utilizzo. I limiti quantitativi sono i seguenti:

Il 30% dell’organico assunto a tempo indeterminato al 1° gennaio dell’anno di assunzione, salvo diverse previsioni della contrattazione collettiva di settore. In tale limite devono essere computati anche gli eventuali CTD (che, in ogni caso, non possono superare il limite del 20%).

Deroghe:

Sono esenti da limitazioni quantitative i contratti di somministrazione stipulati in relazione a:
a) Lavoratori iscritti alle liste di mobilità
b) Lavoratori disoccupati che godono da almeno sei mesi di trattamenti di disoccupazione non agricola o di ammortizzatori sociali.
c) Lavoratori «svantaggiati» o «molto svantaggiati» (definiti ai sensi del Regolamento Ue 651/2014). Alcuni esempi riportati nel Regolamento UE: età tra 15 e 24 anni o over 50, no diploma, adulti soli con una o più persona a carico, disoccupati da almeno 6 mesi.

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